Molte sono le innovazioni nella comunicazione che stanno nascendo e cambiano da ora il nostro metodo di comunicare. Riassunto di quello che avverrà con video integrale d'approfondimento,
Nel 2050 internet cambierà nuovamente e sarà più rapido e ancora più capillare.
C'è chi ci sta già lavorando e sta compiendo passi da gigante.
La copertura di internet al giorno d'oggi è il primo dei problemi da risolvere e a breve sarà risolto con tecnologie a basso impatto ambientale.
Google elabora il progetto Loon, palloni stratosferici che estenderanno la connessione ad Internet alle zone ad oggi scoperte aprendo un bacino di utenti inimmaginabile.
Ma la comunicazione non è solo internet.
Per poter comunicare efficacemente con tutti bisogna conoscere le lingue e i traduttori istantanei stanno evolvendo e si stanno sostituendo ai traduttori "umani"
Potremmo comunicare con chiunque, in tempo reale e in qualunque luogo! Un mondo senza barriere linguistiche
Ologrammi e obliquità, ad oggi siamo già ad una svolta epocale sull'argomento, la tecnologia è pronta e gli sviluppi sono molto promettenti.
Si sta lavorando con successo a rendere gli ologrammi tattili grazie agli ultrasuoni. Potrete accarezzare il viso di vostra figlia da chilometri di distanza ed avere la sensazione di toccarla realmente
Della realtà aumentata se ne parla già da molto tempo e i primi timidi prodotti sono stati lanciati sul mercato. Google glass e HoloLens sono solo alcuni di questi prodotti, ancora immaturi e poco utili, ma molto prima del 2050 questi prodotti saranno integrati in lenti a contatto e avranno una tecnologia da fantascienza.
E per finire i robot non umanoidi saranno i nostri aiutanti, amici, colleghi. Inoltre con le interfacce cervello/macchina non ci saranno più confini o limitazioni a quello che potremmo fare.
Questo è il percorso che ci aspetta e non è fantascienza è già reale!
Nel video sotto viene spiegato lo stato attuale di quanto riassunto sopra con esempi e stato di avanzamento e approfondimenti. È molto interessante. Essere informati è la prima fonte del sapere.